Il Prof. Visioli: “La scienza della nutrizione si sta occupando degli effetti molecolari di alcuni componenti degli alimenti. In parallelo, prolifera il mercato degli integratori, formulati proprio sulla base dei risultati della scienza di base. Le metodologie di farmacologia classica sono difficilmente applicabili agli integratori, che non rientrano neanche nel campo degli alimenti. È quindi necessario individuare un nuovo paradigma di ricerca per affrontare al meglio le sfide che la farma-nutrizione ci sta proponendo.
Il Prof. Antonio Gaddi di Medicina Interna, Università di Bologna, già Presidente del CCdL in Medicina, ha indicato che non tutte le iperlipidemie richiedono un intervento farmacologico o solo un intervento farmacologico. “Vi sono molte situazioni in cui è fortemente consigliato, ed utile, un approccio sulla correzione dello stile di vita, in primis modificando l’apporto nutrizionale sia quantitativa sia qualitativa. Fra i molti alimenti che svolgono un ruolo prioritario in questo approccio, l’olio extra vergine di oliva è uno degli alimenti più ricchi in composti bioattivi utili in questa strategia“.